135 - Quasimodo non era gobbo era ubriaco
Taglia: L
Storia: Facciamo l'ennesimo salto nel passato, 19 anni fa. Ero in pieno periodo ferrarese, avevo la ragazza a Ferrara dove andavo tutti i week end ed avevo gli amici lì.
Passavo i miei fine settimana a casa del mio amico Alan ed è stato un periodo come dire... divertente.
Nel 93 hanno chiamato Alan a fare sorveglianza ad una festa della birra organizzata dalla birreria "Quasimodo"; visto che lui all'epoca faceva full contact la cosa aveva un senso, il fatto che lui ci abbia imbucato dentro me che tanto per cambiare non facevo attività sportiva ne aveva meno meno ma grazie a dio non è successo nulla.
Si vede che bastava la mia prestanza fisica ad incutere timore.
Ci sono due cose memorabili collegate a quella festa:
La prima è che ci pagavano poco ma ci davano da bere gratis.
La seconda è che lì è nato tutto: grazie a quella festa ho iniziato a giocare con lo yo-yo.
C'era così tanto da fare che per passare il tempo io ed Alan siamo andati un pomeriggio alla "città del sole" e ci siamo comprati per un paio di migliaia di lire due yo-yo di legno, quelli che facevano solo su e giù.
Qualche mese dopo la ragazza che frequentavo, ricordandosi questa cosa ed avendomi visto sbavare su uno yo-yo che costava ben 36 mila lire me lo ha regalato. Era lo "yo-yo col cervello" (ne parlavo qui ricordate?), il mio primo Yomega.
Nulla succede per caso: la birra mi ha portato allo yo-yo, lo yo-yo alla birra.
La tengo o non la tengo?: ormai è una maglia da lavoro, di quelle che metti se pitturi in casa, visto che io non pitturo mai non la tengo.
Commenti
Posta un commento